venerdì 15 luglio 2011

Sul Titanic italiano i passeggeri di prima classe si salvano

Sul Titanic questa volta i passeggeri di lusso si sono salvati tutti. Dico cio' parafrasando una dichiarazione del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti circa la situazione economica italiana: "E' come sul Titanic, non si salvano nemmeno i passeggeri di prima classe". Ma a guardare anche rapidamente le cose e' chiaro che a loro e' andata benissimo. I nostri politici, la cosiddetta casta, a fronte dei sacrifici che ancora una volta sara' chiesto di fare ai cittadini italiani avrebbe dovuto avere la decenza di approvare due emendamenti: uno per chiedere che gli stipendi dei parlamentari, e dei consiglieri regionali, fossero da subito allineati alla media dei loro colleghi europei (oggi i nostri ricevono circa il doppio) e l'abolizione del cosiddetto vitalizio, ovvero la pensione di migliaia
di euro che i parlamentari nostrani maturano in soli cinque anni di legislatura a differenza di un normale cittadino che invece deve lavorare quarant'anni per vedersi riconosciuta una pensione che magari non gli consentira' neanche di sbarcare il lunario. Con un simile provvediemento ci sarebbe stato un risparmio di quasi duecento milioni di euro l'anno. E invece? Nada. Si sarebbe potuto decidere per l'abolizione delle province con un risparmio di alcuni miliardi ogni anno e anche in questo caso, con benestare del PD, la proposta dell'Italia dei Valori in tal senso e' stata respinta dalla maggioranza. Si sarebbe dovuto dire basta alle consulenze facili nelle amministrazioni locali che servono al politico di turno per sistemare i suoi capielettori con costi complessivi di centinaia di milioni di euro all'anno.

Quale autorevolezza puo' avere una classe politica come questa davanti ai cittadini che dovrebbe invece servire? Nessuna, tenendo anche conto del fatto che si tratta di parlamentari nominati dalle segreterie dei partiti e non eletti dal popolo (sovrano?) grazie alla legge porcata firmata da Calderoli. E quando, anche se rimbambiti dalla dis-informazione di regime, gli italiani si sveglieranno e finalmente diranno basta?

Nessun commento:

Posta un commento