Circa il perenne dibattito sull'attuale legge elettorale, creazione dell'ex ministro Calderoli, uno dei tanti leghisti che ha fatto carriera urlando contro il Sud ladrone per poi dimostrare che i ladri in Italia stanno al sud quanto al nord passando per il centro, una cosa e' certa: una legge elettorale che ridia potere ai cittadini di scegliere con voto di preferenza i parlamentari in carica non l'approveranno mai. Gli attuali parlamentari sono stati eletti con liste bloccate (tranne per quelli eletti
all'estero dove invece vi e' voto di preferenza) e nella stragrande maggioranza dei casi sono li' perche' ritenuti "affidabili" da chi ce li ha messi (i vari capi partito) e non hanno un benche' minimo consenso elettorale. Perche' dovrebbero quindi votare una legge che certamente gli impedirebbe di rientrare in Parlamento tra meno di un anno? Magari qualche riforma faranno, ma stiamo certi che non sara' dato il potere di scelta ai cittadini. "Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente" diceva qualcuno.
all'estero dove invece vi e' voto di preferenza) e nella stragrande maggioranza dei casi sono li' perche' ritenuti "affidabili" da chi ce li ha messi (i vari capi partito) e non hanno un benche' minimo consenso elettorale. Perche' dovrebbero quindi votare una legge che certamente gli impedirebbe di rientrare in Parlamento tra meno di un anno? Magari qualche riforma faranno, ma stiamo certi che non sara' dato il potere di scelta ai cittadini. "Bisogna cambiare tutto per non cambiare niente" diceva qualcuno.
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