Londra, Bruxelles, Zurigo, Ginevra, Basilea, Amsterdam, Manchester, Barcellona, Madrid, Berlino, Atene cosi’ come Boston e New York sono solo alcune delle citta’ dove, in contemporanea con le piazze italiane, questa domenica gli italiani all’estero manifesteranno per un’Altra Italia con un unico slogan, pieno di significato: “Se non ora quando?”
Infatti, se non ora quando battersi perche’ l’Italia sia governata da una classe politica con senso delle istituzioni? Per un’Italia con un sistema di informazione plurale e libero da conflitti di interessi? Per un’Italia dove valori come giustizia e legalita’ siano per tutti la norma? Per un’Italia che abbia profondo rispetto per la dignita’ femminile ridotta invece a nudo oggetto di scambio dopo le rivelazioni fatte dalle inchieste della magistratura sul giro di prostituzione che hanno come protagonista il presidente del consiglio?
La maggioranza di governo guidata da Berlusconi e’ responsabile, non unica ma certamente principale, del decadimento in cui oggi versa il nostro Paese e noi italiani all’estero ne siamo testimoni
quotidianamente quando leggiamo i giornali dei paesi in cui viviamo che ormai trattano l’Italia alla stregua di una repubblica delle banane, quando parliamo con colleghi ed amici che ci domandano increduli come Berlusconi possa ancora stare li’ dov’e’. Non e’ facile spiegare questa Italia dominata dai potentati economici, da piccole e grandi lobby, da un sistema di informazione drogato che consente a Berlusconi di stabilire regolarmente l’agenda delle notizie, di cio’ che i telegiornali devono dire. Non e’ facile spiegare che c’e’ un Paese in cui il primo partito d’opposizione, il PD, e’ stato troppo a lungo compiacente verso Berlusconi, il cui conflitto di interessi e’ e resta la grande questione irrisolta. Di certo si sente, parlando con amiche ed amici italiani all’estero, la voglia dell’Altra Italia, che e’ maggioranza, di dire basta, di scendere per le strade e per le piazze contro questo governo. Partecipiamo in tanti questa domenica, invitiamo quante piu’ persone possibile ad unirsi a noi. Se non ora quando?
quotidianamente quando leggiamo i giornali dei paesi in cui viviamo che ormai trattano l’Italia alla stregua di una repubblica delle banane, quando parliamo con colleghi ed amici che ci domandano increduli come Berlusconi possa ancora stare li’ dov’e’. Non e’ facile spiegare questa Italia dominata dai potentati economici, da piccole e grandi lobby, da un sistema di informazione drogato che consente a Berlusconi di stabilire regolarmente l’agenda delle notizie, di cio’ che i telegiornali devono dire. Non e’ facile spiegare che c’e’ un Paese in cui il primo partito d’opposizione, il PD, e’ stato troppo a lungo compiacente verso Berlusconi, il cui conflitto di interessi e’ e resta la grande questione irrisolta. Di certo si sente, parlando con amiche ed amici italiani all’estero, la voglia dell’Altra Italia, che e’ maggioranza, di dire basta, di scendere per le strade e per le piazze contro questo governo. Partecipiamo in tanti questa domenica, invitiamo quante piu’ persone possibile ad unirsi a noi. Se non ora quando?
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